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E poi chiusero le scuole. E arrivò il lockdown.

Ognuno di noi rinchiuso nella propria casa, lontani, distanti.

Cosa provano in questo momento i nostri studenti?

Quando chiediamo loro: “Come state?”, la risposta è sempre la stessa: “Bene, prof!”.

E allora l’idea di creare uno spazio dedicato alle loro sensibilità, alle loro sensazioni, a quei piccoli dettagli che hanno portato la gioia di vivere in queste lunghe giornate di solitudine.

Lo abbiamo chiamato “Spazio creatività”, uno spazio per dare voce al loro sentire in questo momento così particolare, così delicato.

Uno spazio per non smettere di esprimere chi sono, per sentirci più uniti attraverso l’arte.

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