Sottopassi, carreggiate, viadotti in cemento, muri di periferia dimenticati, simboli di quell’urbanità fatta di degrado, dove nessuno posa più lo sguardo.
Questo l’humus, il contesto, all’interno del quale si esprime la street art, attraverso l’energia dirompente dei writers che, mossi da ribellione e desiderio di esprimere la propria identità, lasciano un segno del loro passaggio, della loro arte, spesso ai limiti della legalità.
Improntati al bene comune vogliono essere invece i graffiti di Tiziano Tonoli, writer di Arco, in arte “Libra”, classe 1983.
Le superfici sulle quali lavora diventano esplosive, grazie al suo stile inconfondibile, ormai conosciuto in Trentino, che richiama quello del writer brittannico Trans1. Libra riesce a rendere vivi quei muri per troppo tempo trascurati che, grazie al suo tocco, cambiano volto, trasformandosi in frammenti d’arte a cielo aperto, quasi un atto di ribellione contro il degrado che genera solo alienazione.
I suoi muri ci catturano con i suoi ritratti dagli occhi grandi, sguardi profondi e penetranti che imprigionano l’essenza di un carattere, ai quali il passante distratto non può più rimanere indifferente. A quei volti la mission di trasferire un messaggio universale, che ci parla di solidarietà, di etnie diverse, nella speranza di una società multiculturale che riesca davvero a convivere pacificamente. Molti i murales dedicati alle giovani generazioni a favore della lotta contro le dipendenze, con lo spirito di chi ci incita a credere sempre nei nostri sogni.
Inoltre, opere-citazione ad omaggio dei grandi geni della storia dell’arte tra i quali Caravaggio, assieme a ritratti di personaggi noti da Papa Francesco a Salvador Dalì, da Michael Jackson a Manolo.
Grazie alla passione, al talento innato di Tiziano, ed alle alleanze presenti sul territorio tra Associazioni ed amministrazioni comunali, hanno preso vita progetti culturali e strategie di intervento al fine di trasformare la città in un cantiere creativo, laboratorio di idee che permetta ai giovani artisti di esprimersi nella legalità ed in favore della Bellezza.
Anna Mattedi
Quando e come è nata la tua passione di writer?
Fin da piccolo mi ha sempre appassionato il disegno, crescendo ho scoperto il mondo hip-hop e mi sono concentrato sulla disciplina del writing, da qui nasce il mio percorso.
Vent’anni fa questa tecnica non era ben vista quindi per noi non era facile esercitarsi e purtroppo si cadeva nell’illegalità. Un’opportunità per fare il proprio pezzo in tranquillità era nelle rare jam organizzate, qui si poteva sperimentare e confrontarsi. Il lettering è stato il mio primo passo, provavo e riprovavo su un foglio di carta sperimentando quello che sarebbe stato il mio stile. Successivamente ho voluto evolvermi, il lettering non mi bastava quindi ho iniziato a focalizzarmi sul figurativo, da qui ho capito che quello che volevo fare era proprio questo.
Qual è la tua formazione?
Siccome non ho avuto la possibilità di studiare in una scuola d’arte tutto quello che ho imparato è frutto del mio impegno. Passavo ore ed ore ad esercitarmi sul mio sketchbook e cercavo di trovare quel qualcosa che mi rendesse orgoglioso del mio lavoro, non sempre lo ero, ma faceva parte del gioco.
Per perfezionarmi e acquisire consigli utili, oltre che confrontarmi con i writers che conoscevo, mi recavo in edicola a comprare delle riviste specializzate.
Quali sono le tre opere che più ti rappresentano?
Ogni opera che realizzo ha sempre un significato importante per me. Le tre opere che più mi rappresentano sono “Segui i tuoi sogni”, “La medusa” e “No alla droga”.
Segui i tuoi sogni
Quest’opera è stata realizzata al concorso Villamix di Villazzano dove ho ricevuto il primo premio.
Come si evince dal titolo, il breaker rappresentato segue i suoi sogni facendo ciò che gli piace, questa frase è ciò che più mi rappresenta e vuole essere un messaggio per tutte le persone che credono nei loro sogni.
La medusa
Quest’opera è stata realizzata al sottopassaggio di Arco.
Ho voluto rappresentare Medusa per omaggiare il grande Caravaggio. Quello che mi affascina della sua tecnica è il brillante contrasto di luci ed ombre in grado di esaltare i suoi soggetti inquietanti.
No alla droga
Quest’opera è stata realizzata al Pernone di Varone.
No alla droga vuole essere un messaggio importante soprattutto per i giovani considerato che l’opera si trova in un parco giochi.
Essa rappresenta la mia caricatura che spezza una sigaretta, suggerendo una metafora per non cadere in tentazione.
Come è nato il progetto del murales di Gardolo e qual è il suo significato?
Il tutto è nato con una email inviatami dall’Associazione Alchemica la quale mi chiedeva se ero disponibile a realizzare un progetto per abbellire il sottopassaggio di Gardolo.
Dopo aver accettato ho partecipato a diversi incontri per capire quale fosse la loro idea e cosa si aspettavano da noi writers.
Il progetto era incentrato sulla rigenerazione urbana sfruttando i muri abbandonati come laboratorio creativo per far crescere i giovani artisti. Ognuno di noi ha proposto quello che per lui rappresentava meglio Gardolo. Trattandosi di un sobborgo multiculturale, mi sono dedicato al tema dell’integrazione, realizzando tre volti di etnie diverse fra cui un cinese, un africano ed un’ europea.
Quali sono gli artisti che hanno ispirato il tuo immaginario?
Solo un’artista mi ha ispirato veramente come tecnica e stile, il writer Trans1 che realizza volti in bianco e nero esaltando le loro espressioni.
Dove trai ispirazione?
L’ispirazione la trovo nel momento in cui mi reco nel mio laboratorio. Mi basta poco per entrare nel mio mondo estraniandomi da tutti, circondato dalle mie creazioni, dall’odore inconfondibile dello spray e dalla tela bianca che è pronta per essere dipinta.
Quale messaggio vuoi lanciare ai giovani che vogliono seguire il tuo percorso artistico?
Ai giovani che vogliono seguire questo percorso consiglio di fare tantissima pratica, aver sempre con sé il proprio sketchbook per abbozzare qualsiasi idea, osservare gli altri writers e chiedere loro consigli.
Ovviamente la pratica si deve fare su muri autorizzati, se non ci fosse questa possibilità ci si può attrezzare con pannelli o tele.
Da dove deriva il tuo nome d’arte?
In origine la mia tag era trauma ma in realtà non era nata da qualcosa di particolare, cercavo solo un nome impattante per distinguermi.
Successivamente ho iniziato a firmarmi takeone, questo perché con il lettering cercavo delle lettere interessanti da evolvere.
Infine sono arrivato alla mia ultima e solida firma, libra, ossia bilancia che, oltre ad essere il mio segno zodiacale, vuole essere anche simbolo di un equilibrio tra sogno e realtà.
Progetti futuri?
Anche quest’anno ho ricevuto l’invito per partecipare alla Mostra Segantini (28/05), Ledro in musica (21/06), evento in Val Badia (10/08), 45° Incontro Nazionale Madonnari a Mantova (15/08) ed altri inviti occasionali.
Quale la procedura nel tuo lavoro?
Per prima cosa cerco un soggetto che mi trasmetta un’emozione: una foto, un disegno sul mio sketchbook.
Verifico di avere il numero giusto di bombolette e colori per realizzare l’opera, poi mi munisco di mascherina, guanti e inizio a fare uno schizzo veloce a spray su muro, tela o pannello.
A quali altre tecniche ti sei dedicato e perché prediligi lo spray per esprimerti?
Ho sperimentato diverse tecniche: matita, penna, acrilico, olio e gessetti su strada come madonnaro. Inoltre, un paio di anni fa, ho avuto la fortuna di frequentare un corso di pastello con l’artista Ruben Belloso. Mi sono davvero entusiasmato quindi mi sono dedicato a questa tecnica con passione ed ho realizzato dei lavori che mi hanno soddisfatto.
Anche se è bello cambiare e testare nuove tecniche la mia passione più grande rimane e rimarrà sempre lo spray!
Tu mi chiedi Perché? Bella domanda, sembra scontata come risposta…“Perché sì … non so spiegarti esattamente cosa provo … semplicemente mi sento me stesso, è qualcosa che ho dentro, fa parte di me”.
Conoscendo il Tiziano in arte (LIBRA)
e ogni volta che guardo uno dei suoi dipinti in particolare quei volti con grandi occhi mi emoziono e da li capisco quanto é intenso il sentimento di questo ragazzo per realizzare le sue opere .
Apprezzo il tuo sincero commento Roby👍
Grande Libra , ogni tua opera é qualcosa di straordinario! Ti distingui dalla massa e per questo sei il numero 1!
Volevo scrivere fan!!!